Bussole, cosa c’è da sapere e come utilizzare questo strumento

Le bussole sono dei preziosi ed antichissimi strumenti utilizzati da marinai, eserciti, esploratori e scienziati.

Cosa c’è da sapere sulle bussole

L’invenzione delle bussole è da attribuire ai cinesi, intorno all’anno 1000, gli stessi che scoprirono il campo magnetico terreste. Tale scoperta inizialmente fu motivo di spettacolo: delle lancette magnetizzate venivano lanciate a mo’ di dadi e queste finivano sempre a Nord. Passò molto tempo prima che questa attrazione fosse concretizzata, una volta conosciuta la posizione del Nord fu possibile individuare il Sud come direzione opposta, mentre l’Est e l’Ovest vennero stabiliti in base alla nascita e morte della nostra stella più grande, il Sole.

Lu bussole furono poi introdotte nel XII secolo in Europa e da allora divennero un piccolo strumento ma prezioso per tutti i tipi di avventurieri.

Nonostante l’avvento della tecnologia e del GPS, le bussole sono ancora uno degli strumenti più utilizzati per orientarsi. Piccole ma estremamente importanti e se ne trovano di tantissimi tipi, forme e dimensioni.
Su Amazon si possono trovare bussole professionali ma anche bussole per bambini in modo che i piccoli inizino a prendere confidenza con gli spazi che li circondano.
inoltre, vi sono anche delle bussole interne ad orologi ad esempio, ma anche bussole interne nei nostri smartphone e applicazioni apposite.

Come funzionano le bussole?

Prima di capire come funzionano le bussole per bambini e per adulti è importante sapere che la nostra Terra si comporta esattamente come se fosse una calamita che genera un campo magnetico capace di attirare gli oggetti ferrosi.
Il campo magnetico presenta un Polo Nord ed un Polo Sud magnetico che coincidono perfettamente con i poli geografici. L’ago magnetico che troviamo al centro della bussola è costituito da un ferro magnetizzato, libero di ruotare, che si dispone esattamente lungo la direzione che collega i due poli.

Le bussole sono costituite da una scatola di forma cilindrica avente sul fondo, oltre alla graduazione, la rosa dei venti.
Chiamata anche stella dei venti o simbolo dei venti. Si tratta di un particolare diagramma che rappresenta la provenienza dei venti, solitamente raffigurata a quattro punte le quali corrispondono ai quattro punti cardinali.

Per utilizzare le bussole nel modo corretto è necessario compiere due operazioni di fondamentale importanza. La prima è orientare la bussola, cioè ruotarla finché la freccia di orientamento non coincide con l’ago calamitato. In questo modo la bussola è orientata, il che vuol dire che è in grado di individuare i punti cardinali.

In secondo luogo, è necessario individuare la direzione. Per farlo è necessario posizionare la bussola in modo che la freccia di direzioni indichi l’obiettivo, anche direttamente sulla mappa. L’angolo che vedrete formarsi tra la freccia di orientamento e quella di direzione è chiamato Azimuth.

Se vi mettete in marcia, sappiate che ruotando il quadrante avete in qualche modo fissato anche la vostra direzione, cosa che vi renderà la consultazione più semplice perché vi basterà dare un’occhiata alla bussola e individuare la direzione semplicemente scorgendo il nord magnetico.

Qualsiasi bussola abbiate intenzione di acquistare, sia che si tratti di bussole per bambini a una qualsiasi delle bussole su Amazon, ricordate che si tratta di uno strumento molto sensibile e delicato. Se utilizzate la bussola alla presenza di altri oggetti magnetici, potreste avere difficoltà a individuare il nord magnetico.

Tutti gli oggetti magnetici possono infatti incidere sulla variazione nella disposizione dell’ago magnetico, provocando così un errata interpretazione della bussola e, di conseguenza, indicando la direzione sbagliata o comunque non esatta.