Ecco una breve guida di cosa vedere a Barcellona, una città che vive di forti contraddizioni: antica e moderna, locale e globale, colta e popolare.
Cosa vedere a Barcellona in un giorno
Sagrada Familia
Una cosa da vedere a Barcellona in un giorno di sosta è senza dubbio la Sagrada Familia. Questa è l’emblema del Modernismo di Antoni Gaudì, principale artefice di questo monumentale tempio. Si tratta di una sintesi di gotico, islamico e rinascimentale. Non a caso, tra le motivazioni con cui l’UNESCO, nel 2005, ha posto sotto la sua tutela la Facciata della Natività e la Cripta c’è proprio l’interscambio tra correnti artistiche e culturali diverse.
Quella della Natività è una delle 3 facciate della Sagrada Familia. Le altre due sono la Facciata della Passione e la Facciata della Gloria.
Una delle caratteristiche di quest’opera è la sua incompiutezza. Infatti, questa è ancora lontana dall’essere conclusa. La costruzione della chiesa, cominciata nel 1866 dovrebbe terminare attorno il 2030. Ovviamente nella costruzione dell’edificio si sono avvicendati diversi altri architetti. A ciascuno è stato riconosciuto un insopprimibile margine di autonomia creativa con l’unica prescrizione della continuità con le bozze lasciate da Gaudì.
La Cattedrale
La Catedral de Santa Creu i Santa Eulalia è il più importante luogo di culto di Barcellona nonché uno dei maggiori esempi di architettura gotico-catalana. L’interno, a 3 navate, ospita ben 29 cappelle laterali. In una di queste c’è un antico crocifisso che, secondo leggenda, avrebbe svolto un ruolo nella vittoriosa battaglia di Lepanto del 1571. Da vedere, inoltre, il coro, la cripta (con le spoglie di Santa Eulalia) e il chiostro medievale con alberi, fontane e 13 oche a simboleggiare l’età della “santa bambina”. inglese).
Basilica de Santa Maria del Mar
Le tracce attestanti la presenza cristiana a Barcellona risalgono perlomeno al III secolo d.C. A quel tempo una piccola comunità di credenti si insediò vicino al mare, nel quartiere oggi noto come “La Ribera”. Proprio la vicinanza al mare permise lo sviluppo di numerose attività commerciali e artigiane. La crescita economica, a sua volta, favorì il popolamento della zona rendendo a un certo punto indifferibile la costruzione di una chiesa più grande.
L’edificio fu costruito su una preesistente cappella intitolata alla Vergine Maria e furono necessari soltanto 55 anni per la sua ultimazione. Il merito di tanta solerzia è da ascrivere all’impegno di pescatori, marinai e artigiani della zona i quali si sobbarcarono il compito di trasportare le pietre necessarie all’edificazione della chiesa.
Una chiesa che rappresenta il più fulgido esempio di gotico-catalano, con una maestosa navata centrale divisa dalle due laterali da un gruppo di colonne a loro volta sormontate da archi intrecciati. Molto belle anche le vetrate istoriate, specie quella del rosone sopra il portale principale. Insomma, la Basilica de Santa Maria del Mar è un’altra tappa imperdibile di un viaggio a Barcellona.
Cosa vedere a Barcellona gratis
Parc Güell
Una cosa da vedere a Barcellona con i bambini è Parc Güell, uno dei tanti elementi lasciati alla città da Antoni Gaudì.
Parc Güell, dal 1984 Patrimonio dell’Umanità UNESCO, non nasce come parco pubblico cittadino. Al contrario, l’idea iniziale dell’imprenditore Eusebi Güell era quella di trasformare questa vasta area collinare con vista privilegiata sul mare e sul centro di Barcellona in un complesso residenziale per ricchi.
In realtà, solo successivamente ci si rese conto che la realizzazione di un complesso residenziale era compito più arduo del previsto a causa della difficile orografia del luogo insieme ad altri problemi di natura burocratica. Nel frattempo, però, molto era stato realizzato da Gaudì: la Scalinata d’ingresso e la Sala Hipostila (86 colonne doriche richiamo evidente all’antica Grecia); il Banc de Trencadis, panchina perimetrale piastrellata e curvilinea in cui ricorrono tutti i temi decorativi propri del Modernismo catalano; infine, le due abitazioni in cui vissero gli ultimi anni di vita committente ed esecutore dell’opera.
L’alloggio di Gaudì è stato successivamente trasformato in Casa-Museo con gli oggetti, le suppellettili e i mobili realizzati dal poliedrico artista catalano.
La Rambla
Una volta a Barcellona è impossibile non concedersi una passeggiata lungo la Rambla. Questa ha un carattere cosmopolita e stravagante. Qui vi troviamo artisti di strada, venditori ambulanti, fiorai e più in generale un’umanità talmente varia per provenienza, gusti ed estrazione sociale da non lasciare indifferente nemmeno il viaggiatore più scafato.
Sulla Rambla si può trovare anche uno dei simboli della città: Fontana di Canaletes. Si dice che chiunque ne beva l’acqua finirà prima o poi per tornare in città.
Cosa vedere a Barcellona con i bambini
Museo Picasso
Una cosa da vedere a Barcellona con i bambini è il Museo Picasso si trova nel quartiere de La Ribera, uno degli angoli più suggestivi del centro storico di Barcellona. E’ allestito in 5 palazzine contigue le quali ospitano oltre 4000 opere dell’artista che in città trascorse gli anni della sua giovinezza.
Le prime tre palazzine (Palau Aguilar, Palau del Baro de Castellet e Palau Meca) accolgono l’esposizione permanente del pittore originario di Malaga; le altre due, invece, (Casa Mauri e Palau Finestress) vengono utilizzate per mostre temporanee.
Mancano le opere del periodo cubista, la fase artistica che garantì a Picasso successo e fama planetarie. Al contrario, tutta la produzione artistica giovanile è qui ben rappresentata fino al cosidetto Periodo Blu.
Camp Nou
Venendo a Barcellona non può mancare una visita al Camp Nou, lo stadio della squadra catalana. Si tratta di un’esperienza che travalica l’aspetto sportivo. Certo, assistere a una partita dei blaugrana non è affatto una cattiva idea; ma approfondire, almeno un po’, le implicazioni identitarie e storico-politiche per molti è ancora più interessante della partita stessa.