Cinema porno: qual è il primo film esplicito della storia?

Il film di origini francesi dal titolo Le coucher de la Mariée viene ritenuto come uno dei primi film erotici che mai siano stati prodotti. La trama è piuttosto singolare, perché è incentrata sull’atteggiamento di una sposina che, per andare a letto, indossa degli abiti. Nel frattempo il marito la spia da un separé. Il film di cui si sta parlando è stato realizzato a Parigi nel 1896. Più che altro si trattava di un cortometraggio, infatti durava soltanto 7 minuti, e non si sa come in realtà la trama andasse a finire. Ma può essere considerato questo il primo film di carattere erotico dichiarato esplicitamente?

L’aura di mistero e di trasgressione nei tempi attuali

Naturalmente, sebbene oggi l’accesso a contenuti hard sia ampiamente diffuso e veloce grazie alla tecnologia digitale, in passato la situazione era ben diversa. Prima dell’avvento di internet e della diffusione di contenuti a sfondo sessuale di vario tipo – inclusi questi audio erotici che piattaforme come NinaLove divulgano online – i film pornografici trovavano spazio principalmente in alcune sale cinematografiche dedicate, dove venivano proiettati per un pubblico specifico. Queste proiezioni rappresentavano un’esperienza sociale e culturale, consentendo agli spettatori di immergersi in un mondo di fantasie e tabù, spesso circondato da un’aura di mistero e trasgressione.

Oggi non siamo più ai livelli del film che si è citato precedentemente, perché l’accesso ai contenuti erotici è molto più facile e molto più esplicito di quanto si possa pensare. Tutto questo è possibile grazie anche ad internet e alla diffusione delle tecnologie digitali. Il distacco dai primi film erotici è netto.

Il progresso delle pellicole erotiche

Dopo il film francese Le coucher de la Mariée, fu la volta di Après le bal, che metteva in scena uno strip tease, incentrando il tutto su una ragazza che fa il bagno. Ma era qualcosa ancora molto diverso dalle esplorazioni moderne, perché l’attrice indossava un costume intero del color della carne.

Quello che può essere considerato in effetti il film primo pornografico vero e proprio è L’Écu d’ou la Bonne Auberge. Si tratta anche in questo caso di un film francese in bianco e nero del 1908. Si concentra sul racconto di un soldato che, andando a cercare una camera d’albergo, viene messo nella stanza con due ragazze. Le pratiche messe in atto vengono descritte come le portate di un menu.

Queste pellicole, comunque, non si potevano vedere nelle sale pubbliche. Più che altro si potevano acquistare da venditori e circolavano nei luoghi di prostituzione. Chi non voleva andare in una casa dedita alla vendita del corpo o non aveva i soldi per poter acquistare un film aveva un’altra soluzione. Si tratta dei peep show, delle macchinette a gettone che consentivano, tramite l’uso di particolari lenti, di vedere dei rapporti intimi. Spesso queste macchinette si trovavano nei retrobottega dei negozi e costituivano per i negozianti un modo per arrotondare i guadagni.

Il cambiamento con la rivoluzione sessuale

Negli anni ’60 la situazione cambiò con l’avvento della cosiddetta rivoluzione sessuale. Nel 1953 è stata pubblicata la rivista Playboy, che vendeva moltissimi numeri. Tutto ciò dimostrava che sempre più individui rivendicavano la libertà di vivere senza troppi tabù la loro sessualità.

La pornografia entrò nella società di massa e nel 1969 in Danimarca per la prima volta vennero abolite le leggi sulla censura e fu legalizzata la pornografia. Si aprì la prima sala a luci rosse nel 1969 ad opera di due imprenditori americani a San Francisco.

 

Si trattava del teatro O’Farrell, un cinema divenuto molto famoso nel tempo perché si occupava di proiettare pubblicamente alcuni cortometraggi di carattere pornografico. Poi si passò ai lungometraggi.