La riforma della Coppa Davis, concretizzatasi nel 2019, registrerà un nuovo scossone nel 2022: la prossima stagione, di fatto la terza della “nuova era” del più importante torneo a squadre nel tennis (nel 2020 non si è giocato causa Covid) registrerà infatti nuovi cambiamenti che vanno ad integrare l’attuale formula. L’interesse degli appassionati sarà comunque lo stesso degli ultimi anni, pochi dubbi a riguardo: il volume delle puntate sui siti di scommesse segnalati da casinoonlineaams.com, d’altronde, è stato altissimo in occasione delle ultime Finals che si sono chiuse domenica scorsa, a Madrid.
La Coppa Davis nel 2022
La novità più rilevante riguarderà la fase finale che non si disputerà più a Madrid (dove si sono svolte le ultime due edizioni), spostandosi probabilmente ad Abu Dhabi: all’atto finale ci saranno 8 nazionali che si sfideranno in match ad eliminazione diretta a partire dai quarti di finale.
Ma come arrivare ai quarti? Anche quest’anno si partirà a marzo, coi playoff che vedranno coinvolte 24 squadre. Si giocherà col format “classico” (4 singolari oltre al doppio) anche se al meglio dei tre set. Le 12 nazionali vincitrice si aggiungeranno così a Russia e Croazia (le due finaliste dell’ultima edizione), oltre a Serbia e Gran Bretagna che hanno beneficiato di una wild card.
Insomma, saranno in 16 a passare alla fase a gironi che dal prossimo anno contemplerà 4 gruppi da 4. Kosmos, il fondo d’investimenti (che comprende anche Piqué, difensore del Barcellona), ha spiegato che punta a far disputare i 4 gironi in 4 città diverse (nel 2021 si sono disputati a Madrid, Torino e Innsbruck), ovviamente al coperto e in casa di una delle squadre partecipanti. Nel caso in cui si dovesse qualificare l’Italia (ne parliamo più avanti), Torino avanzerebbe nuovamente la sua candidatura. Le prime due di ogni gruppo, ça va sans dire, si qualificheranno poi per i quarti di finale.
L’Italia nella Coppa Davis 2022
Dicevamo dell’Italia: quest’anno gli azzurri hanno dovuto rinunciare al loro numero uno, Matteo Berrettini, per infortunio, per finire poi eliminati nei quarti dalla Croazia. L’assalto all’ “insalatiera” che l’Italia ha conquistato una sola volta nella sua storia, nel 1976, ripartirà tra qualche mese: il 4 e il 5 marzo gli uomini di Volandri saranno di scena a Bratislava, sul veloce indoor della NTC Arena, per sfidare i padroni di casa della Slovacchia.
Non è stato di certo un cattivo sorteggio: oggi la Slovacchia ha in Alex Molcan il suo numero uno (88 nel Ranking Atp), con Gombos e Andrej Martin (attualmente 117 e 121) alle sue spalle. Insomma, considerato anche che – come detto – si giocheranno ben 4 singolari, è impensabile che Sinner, Berrettini, Sonego, Fognini e Musetti possano arrendersi alla Slovacchia.
Da segnalare che giochiamo in trasferta perché l’unico precedente, che risale al 2009 (in Serie B, vincemmo 4-1) si disputò a Cagliari. La Slovacchia ha da tempo passato il suo momento più fulgido nel tennis: nel 2005 arrivò in finale di Coppa Davis, persa poi 3-2 contro la Croazia.
L’epilogo della Davis 2021
Come accennato in precedenza, la Russia sarà campione uscente: a Madrid, nella finale contro la Croazia, sono bastate le vittorie di Rublev e Medvedev (2 al mondo che corona un anno straordinario, segnato anche dal successo agli US Open) contro Gojo e Cilic. Nei turni precedenti, la Russia aveva eliminato Svezia e Germania mentre nel girone la nazionale vincitrice per tre volte della Coppa Davis aveva estromesso i padroni di casa della Spagna (peraltro vincitrice dell’edizione 2019) oltre all’Ecuador.